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Attività Culturali

da ilQuotidiano.it
da ilQuotidiano.it24/08/2008
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La Tettoia: iniziativa di un gruppo di cittadini in difesa del patrimonio storico culturale locale. San Benedetto del Tronto | Nella suggestiva cornice della "tettoia" ci ha accolto la poetessa Brunilde Neroni che ha declamato in un silenzio attento e nella suggestione della sera che scendeva, poesie di vari autori.
da ilQuotidiano.it
da ilQuotidiano.it27/06/2009
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La Tettoia: iniziative culturali per l'estate. San Benedetto del Tronto | Dopo l'inaugurazione dell'agosto 2008 e un accurato lavoro di ristrutturazione degli edifici della sede, riparte, con un progetto elaborato dall'Associazione culturale Vertigo e approvato dalla Provincia, l'attività culturale estiva della "Tettoia".
da ilQuotidiano.it
da ilQuotidiano.it12/07/2010
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LA TETTOIA: incontri culturali estivi. San Benedetto del Tronto | Si parte il 23 luglio alle ore 19 con l'inaugurazione della mostra di Albino Accoroni a tema Borghi e marine. Ambientazione degli eventi lo spazio esterno denominato La Tettoia che collega suggestivamente i due edifici che compongono l'accogliente B&B.
da ilQuotidiano.it
da ilQuotidiano.it30/07/2011
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Cantine Cameli 2011: incontri con Eugenio De Signoribus e Brunilde Neroni. San Benedetto del Tronto | Con le consuete particolari cura e sensibilità anche quest’anno Luciana Cameli ha organizzato una serie di appuntamenti estivi presso la sua "Tettoia", spazio suggestivo e inconsueto che arricchisce la sua struttura ricettiva, il B&B "Cantine Cameli".
da Il Resto del Carlino
da Il Resto del Carlino23/08/2018
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Grottammare, gli incontri culturali si chiudono con Gilberto Carboni.
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Sotto la tettoia

Ti ricordi, Luciana, di quando il futuro
ci pareva cosi azzurro e lontano.
Come il mare che si faceva stretto,
giù in fondo, per riposare intero
appoggiato lì, sopra il davanzale.
Ricordi com’era bello
sentirsi parte di una generazione
capace finalmente di superare il crinale
e raggiungere il luogo atteso
dove gli uomini non erano più capaci
di farsi ancora del male.

Poi il presente dentro la nostra vita
col fracasso di una ruspa
a confondere inverni e primavere.
La fretta, il progresso, la confusione.
La valle strozzata
coi fumi e con le ciminiere.
Il dolore, infine, di scoprire
che la nostra è stata la generazione
che ha rotto il suo nido
per rifarlo peggiore.

Ci sembrava che cambiare il mondo
fosse un gioco.
E’ già qualcosa aver salvato
la zolla dove siamo nati
e che ci nutrì con la linfa e la passione.
L’abbiamo difesa con le unghie
dietro un muro
contro l’arroganza, contro la derisione.

Sotto la tettoia la luna
è ancora intera e buona
mentre la ruggine intorno
si sta mangiando tutto
ma non quel po’ che resta
del nostro futuro. g.c

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